Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Ivo Andrić nasce in Bosnia nel 1892. Negli anni precedenti la prima guerra mondiale, aderisce al movimento irridentista serbo Mano nera (movimento che vuole ottenere l’autonomia della Serbia rispetto all’Impero Austro-Ungarico e che organizza, nel giugno 1914, l’attentato all’Arciduca Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo) e per questo viene condannato al carcere e al confino.
Negli anni seguenti intraprende la carriera diplomatica, soggiornando in diversi paesi europei: la prima destinazione diplomatica è Roma, presso il Vaticano, a cui seguono Bucarest e Trieste nel 1922.
Negli anni successivi si trasferisce a Graz, poi a Marsiglia, a Parigi, a Madrid, a Bruxelles, a Ginevra. Un percorso europeo che arricchisce la cultura cosmopolita [tipica di un abitante del mondo] di Andrić e gli permette di sviluppare, parallelamente alla sua carriera diplomatica, una prestigiosa carriera letteraria.
Tra il 1939 e il 1941 è ambasciatore a Berlino, ma tornerà a Belgrado negli anni della guerra, vivendo ritirato e curando la sua opera letteraria come Travnička hronika (“La cronaca di Travnik”) e Gospođica La Signorina.
Il ponte sulla Drina esce invece nel 1945.
Dopo il Nobel nel 1961, seguono anni di riconoscimenti pubblici ma anche di crescente solitudine per la
perdita della moglie. Muore nel 1975.
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