Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Esempio di composizione saggio breve

Argomento:
lavorare nella ristorazione

Svolgimento

Il mondo della ristorazione offre ancora – nonostante la crisi lavorativa che si vive in questo periodo – interessanti opportunità e le professioni richieste sono varie.

Ma cosa conta per lavorare nella ristorazione oggi? Cosa fa la differenza? Basta l’entusiasmo, la voglia di fare e la costanza in ciò che si fa?

Claudia De Mori, nel suo blog sulla ristorazione, facendo riferimento alla sua storia ed esperienza personale, racconta che nel campo della ristorazione non basta avere un’idea, avere entusiasmo, metterci impegno e costanza, come pensava lei all’inizio, quando giovane ed inesperta si è avvicinata a questo campo.

Lei – senza aver frequentato una scuola alberghiera – è partita direttamente come titolare, successivamente - grazie a un insegnante di scuola alberghiera – si è resa conto che doveva ripartire da dipendente (dal basso), prima di ritornare ad essere una titolare. Si è resa conto che oltre l’entusiasmo, l’impegno e la costanza serve la conoscenza (il “sapere”) e la competenza (il “saper fare”), per far fruttare la ristorazione come vero business, e questi è necessario acquisirli seguendo un percorso di studio.

Inoltre, bisogna saper cogliere le opportunità nel campo della ristorazione – come suggerisce l’articolo nella rubrica “Speciale Professioni” -, anche se queste oggi più che mai portano fuori dall’Italia.

Come hanno fatto tanti ragazzi italiani, come Gennaro, Alex, Andrea ed Antonio, che hanno scelto di cogliere le grandi opportunità che offre in questo campo la capitale inglese.
Nelle loro storie professionali ritroviamo quanto afferma anche Claudia De Mori nel suo blog: bisogna partire dal basso, percorrere un po’ tutti i gradini della carriera lavorativa, per arrivare poi ad essere capaci di occupare ruoli più elevati.

Dunque, come afferma un docente dell’Università dei sapori umbra, sono le competenze e la professionalità a fare la differenza.
Per avere successo nel campo della ristorazione, sottolinea, è necessario presentarsi al futuro datore di lavoro non solo con un ottimo bagaglio di conoscenze (di “sapere”) ma anche con eccellenti capacità operative ed esperienze (“saper fare”).
A tal proposito, un’ottima mansione per iniziare dal basso la propria carriera nella ristorazione è il "commis di sala" come è suggerito sul sito www.thlcareers.com.

Questa mansione è percepita – di solito – dagli studenti dei vari istituti alberghieri in modo distorto, non cogliendo – afferma il sito - il vero valore di essa.

Il “commis di sala” è il lavoro ideale per iniziare dal basso la propria carriera, in quanto avendo questa figura vari compiti e ruoli nel team della ristorazione (preparazione della mise en place e della sala, supporto in cucina allo Chef de Rang, servizio ai tavoli, cura della pulizia…ecc), dà delle ottime basi e permette di fare un’esperienza diversificata.

A questo punto, ci si può chiedere quale sia il futuro della ristorazione. Il giornale della ristorazione New Catering riporta in un articolo che al Simposio della Confraternita di Valdobbiadene, svoltosi a Villa dei Cedri, si sono posti la medesima domanda.

Vari sono stati i big dell’enogastronomia italiana che hanno cercato di dare una risposta. Tutti gli interventi che ci sono stati – afferma l’articolo - condividevano l’idea che i ristoratori oggi più che mai devono imparare a diventare dei veri e propri imprenditori, devono imparare a gestire un’impresa, che significa ideare dei programmi, raggiungere degli obiettivi, riuscire a capire quali possono essere delle risorse da sfruttare e quali sono le proprie criticità, su cui lavorare per migliorarsi.

Insomma è fondamentale unire alla passione e all’entusiasmo una solida istruzione e un ricco bagaglio di esperienza sul campo.

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