Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Appunti per una definizione del quadro storico europeo del tardo Ottocento, con stimoli interattivi alla letteratura, all’arte figurativa ed alla musica di quell’epoca
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Lo stato d’oltre Manica era il più ricco ed evoluto del tardo ‘800, grazie alle industrie in madrepatria ed all’enorme patrimonio di materie prime fornito dalle numerose colonie in ogni angolo del mondo.
Fra gli anni ’50 e ’70 dell’Ottocento furono i Conservatori (Tories) a governare il paese con Benjamin Disraeli, nel 1880 gli subentrò Gladstone, primo ministro liberale che introdusse alcune riforme sociali (tra cui una nuova legge elettorale, nel 1884, che escludeva però ancora dal voto i nullatenenti) e politiche (l’indipendenza all’Irlanda, questione che però gli fece perdere il potere).
Fra il 1886 e il 1906, in concomitanza con l’ultimo periodo di governo della regina Vittoria
(periodo vittoriano, 1837-1901) i Conservatori lanciarono una nuova fase di espansione
coloniale, grazie al nuovo premier Joseph Chamberlain.
Al contempo, sorgeva anche l’organizzazione
sindacale delle Trade Unions di area socialista, che fra il 1885 e il 1890 accrebbero a quasi due milioni i
propri membri.
Grazie a queste organizzazioni del lavoro, nacque nel 1893 (un anno dopo il Partito Socialista Italiano) il Labour Party ovvero il partito Laburista, formazione di centro sinistra, che attaccò violentemente i Conservatori durante la guerra fra inglesi e Boeri fra il 1899 e il 1902, riuscendo ad allearsi con i liberali di tendenza progressista.
Quest’alleanza permise a questi ultimi la vittoria elettorale nel 1906 (primo ministro: David Lloyd George), che inaugurò un periodo di riforme sociali e pensionistiche.
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