Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
Prodotto ottenuto dalla lavorazione di semola e semolati di grano duro.
La parola “pasta” deriva dal greco e significa farina mista a liquido. Utilizzata già dagli antichi romani. Qualcuno la fa risalire a Marco Polo di ritorno dalla Cina. Oggi la pasta italiana è famosa nel mondo.
(legge n. 580, 4 luglio 1967 e successive modifiche, ultima revisione febbraio 2001)
Sono denominati “pasta di semola di grano duro”, “pasta di semolato di grano duro”, “pasta integrale di semola di grano duro” i prodotti ottenuti dalla trafilazione, laminazione e conseguente essiccamento di impasti preparati esclusivamente con:
La pasta con l’impiego di uova deve essere prodotta esclusivamente con semola e con l’aggiunta di almeno 4 uova intere di gallina, prive di guscio, per un peso complessivo non inferiore a grammi 200 di uova per ogni kg di semola.
La pasta prodotta con l’impiego di uova deve essere posta in commercio con la sola denominazione di “pasta all’uovo” e deve avere le caratteristiche riportate nella seguente tabella.
La pasta destinata al commercio può essere prodotta soltanto nei tipi e con le caratteristiche riportate nella successiva tabella.
La pasta alimentare in commercio si divide in:
I metodi usati si basano sul dosaggio di alcuni componenti tipici delle uova, che consentono di risalire al numero di esse utilizzate nella preparazione della pasta.
Abitualmente viene effettuata la ricerca degli steroli nell’insaponificabile con una metodica gascromatografia, determinando il rapporto colesterolo/campesterolo e colesterolo/β-sitosterolo attraverso il quale si può risalire al numero di uova.
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