Caratteristiche della pasta sfoglia
È una pasta secca e friabile, già conosciuta dai Greci e dagli Arabi, che la preparavano utilizzando l’olio.
È costituita da fogli stratificati di una massa, detta pastello, composta da acqua e farina e strati di materia grassa
(il panetto, formato da burro o margarina e poca farina).
Questi strati sono ottenuti dalla tecnica dei “giri”, che consiste nello stendere la pasta e ripiegarla più volte su se stessa.
Durante la cottura la materia grassa si fonde e l’acqua si trasforma in vapore, sollevando e separando i fogli.
La ricetta
Ingredienti e dosi per la pasta
ingredienti | dose |
Farina forte | 700 g |
Acqua | circa 350-400 g |
Sale fino | 20 g |
Farina 00 | 300 g |
Burro o margarina pastry | 1000 g |
Attrezzatura
- Setaccio
- Tavolo di marmo per impastare
- Matterello
- Raschia
- Teglie per la cottura in forno
La dose di acqua dipende dalla forza della farina (contenuto di glutine); il pastello non deve essere né
troppo duro né troppo molle.
La lezione
- pesare gli ingredienti e setacciare la farina.
- preparare il pastello:
mettere la prima dose di farina a fontana, aggiungere acqua e sale e impastare
energicamente, fino ad ottenere un impasto ben formato (superficie liscia). Avvolgere in pellicola e far riposare al
fresco per almeno 30 minuti.
- preparare il panetto: battere la materia grassa con il matterello o con il batticarne (oppure lavorarla con la
raschia) per ammorbidirla e impastarla con 300 g di farina. Dare una forma quadrata dello spessore di 2-3 cm.
- “incartare” e dare i giri: stendere il pastello in forma quadrata, sufficientemente ampio da racchiudere il
panetto. Adagiarvi il panetto e chiudere i 4 bordi, in modo da ricoprire bene la materia grassa.
Stendere con il matterello, sempre nello stesso senso, fino ad ottenere una striscia lunga.
Piegare in 4 (ripiegare i due lembi esterni verso il centro e, infine, ripiegare nuovamente). Girare la pasta di un quarto
di giro, stendere nuovamente solo in lunghezza e ripiegare nuovamente in 4 o in 3. Far riposare in frigorifero coperto
con pellicola. Procedere nuovamente dando i giri.
I modi per dare le pieghe sono differenti:
4-3-4-3; 3-4-3-4; 3-3-3-3-3-3; 4-4-3-4; 4-4-4-4;
ecc.
Procedimento
Per rendersi conto se la preparazione della sfoglia sta avvenendo nel modo esatto, basta passare una mano sopra mentre la si
sta stendendo: se la sfoglia risulta omogenea e liscia al tatto si sta facendo un buon lavoro.
Consigli
- Lavorare sempre in un ambiente fresco, su tavolo di marmo o refrigerato;
- Spolverare di farina poco ma sovente durante i giri;
- Gli scarti non vanno mai impastati ma sovrapposti e stesi; sono ottimi come fondi per torte salate o dolci;
- La temperatura di cottura deve essere alta (200-240°C), per evitare che fuoriesca la materia grassa);
- Per alcune preparazioni, la sfoglia “vergine” deve essere bucata prima della cottura, per evitare che cresca eccessivamente;
- La margarina facilita la lavorazione poiché, rispetto al burro, sopporta meglio le temperature più alte (si pensi al periodo estivo);
- La pasta sfoglia deve riposare sovente in frigorifero, anche tra ogni giro se realizzata in ambiente caldo e con il
burro; Inoltre, deve riposare prima dell’utilizzo e della cottura per evitare che si “stravacchi” (afflosci su un lato) e
ottenere un risultato migliore.
Utilizzi della pasta sfoglia
Si usa come base per torte dolci (es. millefoglie) e salate, per biscotti (es. sfogliatine parigine) e per salatini e
pizzette.