Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
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Per approfondire il tema dell'abbinamento per contrapposizione vediamo in dettaglio il medodo Mercadini. In un corretto abbinamento il vino dovrà armonizzarsi con il cibo contrastandone le sensazioni in contrapposizione.
Tutte queste sensazioni sono riferite ad ogni singolo alimento e ad ogni singolo vino che si degusta, ed è utile conoscere la preparazione di una pietanza.
Il metodo Mercadini sugli abbinamenti cibo e vino si basa quindi sui principi di vicinanza o contrasto di sapori fra un cibo e un vino, secondo quanto risulta dalla compilazione di una apposita scheda, in cui vengono considerate e valutate determinate sensazioni gustative del vino e del cibo dando un punteggio per ogni valutazione.
Come per il vino anche per il cibo ci sono quattro sapori fondamentali:
Oltre a queste si agiungono le sensazioni di grasso e untuoso, che sono due sensazioni tattili di diversa natura: entrambe vanno ad impastare la lingua, coprono e inibiscono le nostre capacità sensoriali in bocca (nel caso di untuosità quasi totalmente, mentre per la grassezza solo parzialmente).
La scheda di abbinamento del Metodo Mercadini è formulata graficamente in modo che ogni sensazione percepita nel cibo si trovi dalla parte opposta a quella del vino, rispetto al quale deve porsi in contrapposizione o concordanza.
Per compilare la scheda si devono riconoscere le sensazioni percepite nel cibo e nel vino. Per prima cosa si crocetta il quadratino che interessa l'analisi, e si procede a valutare il livello di percezione segnando con un puntino l'intersezione della linea con il cerchio.
Al termine dell'analisi, i punti segnati sulla scheda vengono uniti, preferibilmente con matite di colore diverso per non confondere il cibo con il vino, formando due poligoni che saranno simili in caso di abbinamento armonico, ma con i vertici contrapposti.
Per ottenere una figura significativa si devono valutare almeno tre sensazioni per il cibo e altrettante per il vino. Se i poligoni sono simili ma di piccole dimensioni, il cibo e il vino analizzati hanno sensazioni gusto-olfattive di poco rilievo, pertanto, se il vino è poco strutturato, dovrà esserlo anche il vino. Se i poligoni sono simili ma grandi e con vertici evidenti, allora il cibo e il vino sono strutturati e complessi con sensazioni ben percepibili.
Gli elementi grafici sono:
Ogni sensazione del cibo sarà valutata con una scala di valori da 0 a 10:
Per la valutazione delle sensazioni del vino si tiene conto del fatto che la scheda AIS di analisi sensoriale dei vini prevede 5 aggettivi per ogni elemento gusto-olfattivo (anche per l'effervescenza è stata definita un'apposita scala di valori). In questo modo potremo attribuire un valore numerico rapportando un numero ad ogni aggettivo secondo questo criterio:
Non bisogna seguire una sequenza prestabilita, ma per convenzione si prenderà in considerazione per prima la sensazione prevalente nel cibo procedendo via via con le altre.
Il valore stabilito per la sensazione che si è percepita va riportato sulla scheda tracciando una crocetta accanto alla sua definizione e poi in corrispondenza dell'incrocio tra i cerchi e le linee. Più sarà alto il valore e più sarà esterna la crocetta che tracceremo sui cerchi.
Quando due caratteristiche si trovano nella stessa scala di valori (es:dolcezza e morbidezza) andremo a tracciare il valore più alto sul grafico, ma riporteremo comunque tutti gli altri valori nelle caselle vicino alla propria descrizione.
Tutti quei pallini che risulteranno dalla descrizione in punteggio che facciamo del cibo e del vino li dobbiamo unire fino a far apparire un poligono. Per una maggiore chiarezza di lettura si può tracciare con la penna nera il poligono riferito al cibo, con la rossa quello di un vino rosso e con la verde quello di un vino bianco.
Graficamente, più ampio sarà quel poligono più ampia sarà la struttura del vino o del cibo corrispondenti. Poi andiamo ad esaminare se ci sono delle punte che emergono, che prevalgono in quel poligono, e quelle saranno riferite alla sensazione prevalente che c'è in quel vino o in quel cibo. Un vino che presenta per esempio una punta spiccata verso l'acidità potrebbe andar bene con piatti particolarmente grassi.
L'osservazione dei poligoni del cibo e del vino ci dovrebbe portare a verificare se esiste una proporzione di dimensioni, quindi di struttura del cibo e del vino e, se in più, a punte da una parte corrispondono delle punte speculari dall'altra.
A seconda che il poligono sia piccolo, medio o grande faremo così delle valutazioni sulla struttura del cibo e lo andremo a definire:
Mentre il corpo del vino potrà risultare:
L'ultima operazione è la valutazione dell'abbinamento:
Facendo comunque affidamento soprattutto sul gusto perché ci sono dei casi in cui il grafico è a posto ma in bocca sfugge qualcosa. Ad esempio possiamo aver trovato un cibo sapido con tendenza amarognola, un formaggio piccante e stagionato, e come prima cosa andiamo a cercare nel vino una sufficiente morbidezza che sulla carta lo bilancia. Magari allo stesso tempo il formaggio crea succulenza che bilanciamo con il tannino del vino, ma la scheda non ci dice che quel tannino sul piccante del formaggio crea una miscela devastante in bocca rendendola particolarmente amara.
Senzazioni morbide del cibo | Sensazioni dure del vino | |
---|---|---|
Grassezza | Sapidità effervescenza | |
Tendenza dolce | Acidità, sapidità, effervescenza | |
Succulenza | Tannicità, alcolicità | |
Untuosità | cotta | Tannicità |
cruda | Alcolicità |
L'alcol pur non essendo un carattere duro è un jolly.
Acidità, sapidità, tannicità del vino non vanno d'accordo con le note dure del cibo, soprattutto tendenza acida e tendenza amarognola.
Gli alimenti affumicati non vogliono vini elevati in barrique né vini aromatici perché hanno una tendenza amarognola.
Sensazioni dure del cibo | Sensazioni morbide del vino | |
---|---|---|
Sapidità | Alcolicità | |
Tendenza acida | Cotta | Alcolcità |
Cruda | Il vino non riesce a bilanciare | |
Tendenza amarognola | Alcolicità Dolcezza se la morbidezza non è sufficiente |
Caratteri del cibo | Caratteri del vino |
---|---|
Dolcezza Propria dei dolci, alimento cui è stato aggiunto zucchero, miele o altro dolcificante |
Dolcezza Presenza rilevante di residui zuccherini |
Struttura Insieme di tutte le sensazioni di bocca (gustative, olfattive, tattili) durante la masticazione e dopo la deglutizione |
Struttura Vino di corpo, con rilevante estratto secco |
Persistenza gusto-olfattiva Durata delle sensazioni dopo la deglutizione |
P.A.I. Persistenza Aromatica Intensa |
Aromaticità Naturale o erbe a crudo |
Intensità olfattiva P.A.I. Persistenza Aromatica Intensa |
Speziatura Cruda o cotta |
Iintensità olfativa P.A.I. Persistenza Aromatica Intensa |
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