Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Abbinamenti cibo - vino

Metodi di abbinamento

Corpo del vino

Il corpo del vino deve essere proporzionale alla struttura del piatto

Un piatto piuttosto complesso con una preparazione elaborata dovuta al tipo di cottura, alla quantità o preziosità degli ingredienti, va abbinato ad un vino altrettanto complesso e robusto, di buon invecchiamento, che non sia sovrastato dalla personalità del cibo.

Un piatto leggero e delicato non dovrà essere "coperto" da vini troppo importanti o dotati di una pronunciata componente aromatica, ma si sposerà ad un vino schietto, leggero e giovane.

Sequenza di servizio

Ogni piatto dovrebbe essere accompagnato idealmente da un vino diverso, e quindi al variare delle portate andrebbe variato il vino, perché ogni piatto presenta proprie caratteristiche gustative.

Scheda semplificata

scheda semplificata abbinamento Scheda semplificata abbinamento

Stagionalità

L'abbinamento legato alle stagioni si basa sul principio logico che in estate difficilmente prepareremo piatti tipicamente invernali e viceversa.

In inverno avremo piatti grassi ed in estate piatti leggeri, da qui si capisce che in estate non berremo un Barolo perché adatto a piatti complessi.

Metodo di abbinamento cibo-vini

Come eseguire l'abbinamento cibo-vino
Sensazioni gustative e tattili del cibo Sensazioni gusto-olfattive del vino
Sapidità, tendenza amarognola, tendenza acida(tendenza aggressiva) Vino morbido:
presenza di alcoli superiori come glicerina e zuccheri residui; sensazione delicata, cedevole (per mitigare le sensazioni aggressive del cibo).
Untuosità: lipidi liquidi, sensazione lingua scivolosa, eccesso di salivazione.
1 - cibo untuoso e strutturato:
carni rosse a lunga cottura
2 - cibo untuoso e poco strutturato
insalata di mare
vino tannico:
sensazione lingua ruvida, blocco salivazione;
vino tannico e/o alcolico
smorza l'untuosità del vino "deterge"
1 cibo rosso di corpo +/- tannico; 2 vino bianco alcolico
 
Grassezza: lipidi solidi, papille gustative impastate, coperte da sottile patina consistente struttura chimica;
cibi con leggera tendenza dolce dovuta ai grassi (lardo, prosciutto crudo)
Vini con acidità e/o sapidità/effervescenza: effetto aspro, pungente e ruvido; vini con qualità sgrassante.
Se la preparazione richiede vino rosso invecchiato non acido effervescente, ma sapido.
Succulenza: cibo che provoca eccesso di salivazione (filetto saignant, zuppa di pesce, formaggio stagionato Vino tannico e/o alcolico: vino tendente ad asciugare quindi abbastanza alcolico, o mediamente alcolico e tannico
Tendenza dolce cibo che dà sensazione leggermente dolce e piacevole (crostacei, alcuni tipi di carne e verdure) Vino sapido/fresco/frizzante: per contrastare la tendenza dolce del cibo, occorre abbinare un vino con una o più o più caretteristiche descritte precedentemente
Aromaticità/speziatura:
L'aromaticità è data dalle piante aromatiche:
basilico, alloro, aglio selvatico, ecc
La speziatura è data dalle spezie:
 
Vino con persistenza olfattiva (P.A.I). lunga e persistente e sensazioni gusto-olfattive proporzionali
Dlocezza cibo dolce con tendenze e strutture diverse Vino dolce: vini dolci con struttura che può cambiare (aromatici, frizzanti, passiti, liquorosi, abboccati, amabili)
Struttura del cibo:
  • poco
  • abbastanza
  • strutturato
vino poco o abbastanza strutturato:
indicato per cibi leggeri e poco consistenti
Vino di buon corpo (struttura):
ricco di componenti che armonizzano

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