Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
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La classificazione dei prodotti alimentari, avviene in relazione ai diversi gradi di
trasformazione (livello di servizio), e in base ai metodi di conservazione utilizzati.
Il sistema di classificazione in diverse categorie che tiene conto del metodo di conservazione
e confezionamento suddivide gli alimenti in gamme.
Sono i prodotti freschi che hanno subito minime lavorazioni dall'industria, ma che devono essere ancora lavorati prima dell'uso. Sono i prodotti freschi dell'ortofrutta, dell'ittica e delle carni
Prodotti che hanno subito lavorazioni industriali, quali: lavaggio, taglio, cottura, e un processo di conservazione. Sono prodotti pastorizzati, sterilizzati, e le conserve i genere; sono conservabili a lungo e pronti per la lavorazione. I prodotti di 2° gamma sono gli ortaggi in scatola, i liofilizzati, i semilavorati, le farine speciali.
Prodotti conservati a basse temperature come i surgelati e congelati, che hanno subito tutte le lavorazioni tranne la cottura.
Sono di quarta gamma quei prodotti ortofrutticoli, destinati all’alimentazione umana, freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale mondatura e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.
Prodotti freschi, crudi o cotti conservati sottovuoto. I prodotti di 5° gamma cotti si conservano a 0-3°C per 10 - 20 giorni, di solito conservati sottovuoto. Si differenziano dai prodotti di 4° gamma perché sono serviti caldi dopo riscaldamento-rigenerazione.
I metodi di conservazione possono essere suddivisi in tre gruppi principali:
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