Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Prodotti alimentari

La qualità del pollame

Il consumatore richiede, sempre più, alimenti igienicamente sicuri, privi di sostanze estranee e di provenienza controllata.

Come tutte le altre carni, anche quelle avicole sono sottoposte a controlli pubblici sistematici; la macellazione può avvenire unicamente in presenza del veterinario ufficiale della unità sanitaria locale che, dopo aver ispezionato il pollame ed i suoi organi, ne certifica l'idoneità sanitaria al consumo apponendo il bollo sanitario.

Oltre ai normali controlli periodici negli allevamenti, cui sono sottoposti tutti gli animali da macello, polli e tacchini subiscono nell'allevamento di origine, la visita del veterinario ufficiale che ne certifica la sanità e l'idoneità alla macellazione.

Questi controlli in allevamento sono particolarmente importanti per verificare le condizioni di salute degli animali e la corretta conduzione dell'allevamento, in particolare l'impiego di farmaci.

Allevamento del pollame

Ciò che distingue le carni di pollame dalle altre carni quanto alle garanzie sulla loro origine e sicurezza è il fatto che l'80% della produzione avviene con il sistema ad integrazione verticale. Le aziende che commercializzano le carni di pollame sono, nella maggioranza dei casi, ditte che possiedono propri allevamenti di riproduttori, incubatoi, allevamenti da ingrasso, producono i mangimi utilizzati per far crescere i propri animali, e possiedono i macelli ed i laboratori per la trasformazione delle carni. Per questo è possibile conoscere la provenienza degli animali, con quale mangime sono stati alimentati, come sono stati allevati, come sono state realizzate la macellazione e la lavorazione delle carni.

Sono inoltre osservati capitolati per i mangimi, l'igiene, l'uso di eventuali medicinali veterinari.
Una caratteristica importante dell'integrazione verticale è la registrazione delle informazioni, che rende possibile fornire all'autorità di controllo le prove concrete su cui si basano le garanzie per il consumatore.

Tra gli obiettivi più importanti per salvaguardare la qualità e l'igiene delle carni, è ridurre al minimo le contaminazioni microbiologiche operando un rigoroso controllo in tutte le fasi dell'allevamento e della macellazione.

L’uso di farmaci per curare le malattie dei polli viene oggi monitorato dal Ministero della Sanità, ch'effettua analisi statisticamente significative su tutta la produzione nazionale.

Un buon pollo deve essere allevato a terra con un'alimentazione completamente vegetale, per almeno 3 mesi e un peso superiore a 1,4 kg. Il pollo industriale è macellato a meno di 2 mesi e peso di circa un chilo. Sono razze pregiate: Bianca di saluzzo, Bionda piemontese, Polverara, Valdarno, bresse

Le uova

L'uovo è un alimento base della nostra alimentazione. Parte del consumo delle uova avviene indirettamente, con l'assunzione di alimenti che contengono uova, come pasta all'uovo, dolci, biscotti ecc.

Le uova di categoria A, denominate "uova fresche" sono quelle destinate al comsumo diretto. Le uova di categoria B, denominate "seconda qualità", sono destinate all'industria alimentare o non alimentare.

Tutte le uova fresche (categoria A) devono avere le seguenti caratteristiche:

  • guscio e cuticola: normali, puliti, intatti;
  • camera d'aria: altezza non superiore a 6 mm, immobile; tuttavia, per le uova commercializzate la dicitura «extra», l'altezza non deve superare i 4 mm;
  • albume: chiaro, limpido, di consistenza gelatinosa, esente da corpi estranei di qualsiasi natura;
  • tuorlo: visibile alla speratura soltanto come ombratura, senza contorno apparente, che non si allontani sensibilmente dal centro dell'uovo in caso di rotazione di questo, esente da corpi estranei di qualsiasi natura;
  • germe: sviluppo impercettibile;
  • odore: assenza di odori estranei.

Classificazione delle uova

Le uova fresche, sono classificate secondo il peso, con i seguenti criteri:

  1. XL Grandissime: 73 g e più
  2. L Grandi: di 63 g e più ma inferiori a 73 g
  3. M Medie: di 53 g e più ma inferiori a 63 g
  4. S Piccole: meno di 52 g

L’Etichetta delle uova

  1. Tipologia di allevamento:
  2. 0= Uova da agricoltura biologica
  3. 1= Uova da allevamento all’aperto
  4. 2= Uova da allevamento a terra
  5. 3= Uova da allevamento in gabbia

Esempio di codice stampato sul guscio: 3 IT 001 TO 036:

  • 3: individua il metodo di allevamento delle galline ovaiole (in gabbia);
  • IT: Italia, ovvero nell'esempio, lo Stato di produzione;
  • 001: Codice Istat del Comune di ubicazione del produttore;
  • TO: sigla della provincia di ubicazione del produttore;
  • 036: codice identificativo del singolo allevamento di produzione.

Dal 1/07/2005 E' obbligatoria la timbratura del guscio delle uova con il predetto codice alfanumerico anche per quelle non classificate, vendute sfuse direttamente dal produttore al consumatore, presso il proprio allevamento o anche presso un mercato pubblico rionale.

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