Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo
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Il termine minimo di conservazione (TMC) è la data entro la quale il prodotto conserva le sue proprietà specifiche, purché mantenuto in adeguate condizioni di conservazione.
Si trova indicato in etichetta con la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro”, se la data contiene
l’indicazione del giorno, o con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro la fine” se la data contiene
l’indicazione del mese e/o dell’anno.
È determinato dal produttore o dal confezionatore, mediante analisi di laboratorio
o con il confronto con prodotti similari sul mercato o la raccolta di dati bibliografici.
Se si supera tale data, il prodotto non diventa immediatamente pericoloso per la salute umana, ma cambia le proprie caratteristiche organolettiche; sono prodotti che durano mesi o anni, quindi biscotti, pasta, prodotti in scatola, che, ad esempio, da friabili potrebbero diventare più consistenti e viceversa.
Sui prodotti rapidamente deperibili (es. carne fresca, pesce fresco), che possono costituire dopo breve tempo un pericolo per la salute del consumatore, si indica invece la data di scadenza, che designa il limite di tempo entro il quale il prodotto deve essere consumato. Si esprime con la dicitura “da consumarsi entro” ed è tassativo rispettarla, poiché superata tale data il prodotto può diventare pericoloso per la salute del consumatore. Quando viene indicata la data di scadenza, devono essere anche menzionate le modalità ottimali di conservazione del prodotto (ad esempio la temperatura, ecc.).
La data di scadenza è generalmente espressa con l’indicazione del giorno e del mese ed, eventualmente, dell’anno, mentre il TMC può essere espresso:
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