Spazioprever lezioni in rete - I.I.S. "A. Prever" Pinerolo

 

Le Acquaviti

 

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statua di d'Artagnan D'Artagnan, l'eroe della Guascogna.

Il bere non ragionato, non è il nostro scopo. Chi beve con questo obiettivo deve sentirsi responsabile delle proprie azioni.

Armagnac

L'Armagnac è un distillato di vino prodotto nella regione francese della Guascogna in una area delimitata della Francia del sud, ai piedi dei Pirenei.

La regione

L'armagnac è un distillato prodotto nella regione del Gers, ai piedi dei Pirenei, e in alcune zone vicine dei dipartimenti del Lot et Garonne e delle Landes; la regione è divisa in tre zone:

Il Territorio dell'Armagnac, si estende ai piedi<br /> dei Pirenei Il Territorio dell'Armagnac, si estende ai piedi
dei Pirenei
  • Bas Armagnac, la più estesa e pregiata
  • Ténarèze
  • Haut Armagnac; in quest’ultima si trovano ormai solo pochi ettari di viti, anche perché delle tre zone è la meno vocata per la produzione d'armagnac d’elevata qualità.

Bas Armagnac, con la città di Eauze è il cuore dell'armagnac. Si divide in tre zone di produzione, distinte per la qualità del distillato: Grand Bas Armagnac, da dove proviene il migliore; Moyen Bas Armagnac dove l'armagnac è chiamato fine bas; infine, l'ultima zona il Petit Bas Armagnac.

Ténarèze è la seconda zona di produzione, ad Est dell'armagnac cuore, caratterizzata da un suolo argilloso e poco calcareo. In questa zona si producono acquaviti di qualità inferiore al Bas Armagnac.

Haut Armagnac è la terza zona ma è d'importanza marginale nella produzione dell'armagnac.

vitigni

I tre vitigni principali per la produzione dell'armagnac sono: Folle blanche, Ugni blanc (che è il Trebbiano), e Colombard. Terminata la vinificazione, fatta tra la fine di settembre e ottobre, si passa subito alla distillazione. Questa deve aver luogo entro il 30 aprile dell'anno successivo alla vendemmia.

La distillazione

L'armagnac è distillato utilizzando un alambicco speciale, non il tipo usuale a ripasso, ma un particolare impianto artigianale a ciclo continuo, chiamato "armagnacais". La distillazione si svolge in modo da ottenere un distillato che titola tra i 52 e i 70 gradi.

Alambicco armagnacais Alambicco armagnacais

L'acquavite, quando esce dall'alambicco, è incolore ed è messa in botti di quercia nera con capacità di 400-420 litri. Nelle botti, poste in cantine chiamate chais, l'armagnac inizia la fase d'invecchiamento. Dopo un primo periodo d'invecchiamento si procede all'assemblaggio dei distillati di diverse provenienze e di differenti età.

Invecchiamento

L'armagnac potrebbe anche essere millesimato, qualora, anziché essere il coupage di differenti acquaviti di varie annate, fosse il taglio d'acquaviti diverse ma della stessa annata. Questi armagnac hanno l'anno di produzione indicato sull'etichetta e sono, ovviamente, acquaviti di grande qualità e di lunghissimo invecchiamento.

L'armagnac prima di essere commercializzato, deve essere invecchiato per almeno un anno in botti di quercia, e per quanto riguarda il periodo di invecchiamento è suddiviso in: tre stelle, VO, VSOP, o Réserve, questi sono distillati nei quali l'acquavite più giovane ha almeno quattro anni; Extra, Napoleon, XO, Vieille Réserve, Hors d'Age, sono armagnac in cui l'acquavite più giovane ha almeno cinque anni.

Sebbene la legge stabilisca questi invecchiamenti minimi, molti armagnac VSOP hanno 12 anni, e diversi Hors d'Age hanno almeno 20-25 anni. La tradizione vuole che l'armagnac abbia almeno 10 anni d'invecchiamento per raggiungere la sua forma migliore intorno ai trenta. È importante ricordare che anche per l’armagnac, come per le altre acquaviti, l'invecchiamento dell'acquavite che definisce l'età di un distillato, è sempre quello dell'acquavite più giovane.

L'armagnac, come tutti gli altri distillati, dopo 50 anni d'invecchiamento in botte non migliora. I produttori, quindi, dopo tale lunghissimo invecchiamento, lo travasano in bottiglia o in damigiana.
Queste acquaviti vecchissime sono utilizzate in piccole quantità nei tagli, o possono essere imbottigliate per avvenimenti celebrativi diventando così bottiglie da collezione.

L'armagnac, per essere imbottigliato, deve avere una percentuale alcolica minima del 40% volume. Per ottenere la diminuzione del grado alcolico si aggiungono al distillato, in fasi successive, le "petites eaux". Le piccole acque sono ottenute da una miscela d'acqua distillata e armagnac.

Servizio

Si consuma come il cognac, puro, come distillato da conversazione nel ballon o in un tulipano medio.

Armagnac: un po' di storia

In Guascogna l'acquavite era conosciuta fin dal medioevo. Furono gli olandesi, che arrivarono in questa zona intorno al XVII secolo per commerciare in vini, ad incrementare la distillazione, trasformando il vino nella più remunerativa acquavite.

Nel XVII secolo l'esportazione dei vini guasconi verso l'Olanda, e da qua verso il resto dell'Europa settentrionale, metteva in pericolo gli interessi dei bordolesi che avevano per legge, e volevano mantenerlo, il monopolio assoluto sul mercato del vino.

I bordolesi, forti di questo monopolio legale, bloccarono il commercio del vino guascone, ma gli olandesi, per non perdere un'importante area di rifornimento, e non potendo commerciare in vino, introdussero la distillazione presso i guasconi, in questo modo continuarono il commercio, anche se non si trattava più di vino, ma d'acquavite o brandwein.

Questa acquavite, per tutto il XVII e XVIII secolo, fu utilizzata principalmente per tagliare e fortificare i vini, rendendoli così più resistenti e idonei al trasporto.
La produzione d'acquavite in Guascogna fu in continua espansione fino all'epoca della fillossera. Da allora la produzione è sempre andata in calando, e fu solo intorno al 1960 che si ricominciò a produrre intensamente armagnac.

Brandy ed armagnac si consumano in qualsiasi momento, soprattutto come digestivo a temperatura ambiente, versandoli in piccoli ballon o nel tulipano, con le stesse attenzioni utilizzate per il cognac. Il brandy è utilizzato come base di molti after dinner cocktail tra cui il conosciutissimo alexander.


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